L’anagrafe e il cigno.

Quelle dolci pause
Di siderei colori
Ove il cielo
Si fonde nel lago
E le tenebre
Si alternano alla luce
Tra scherzi di spuma
E riccioli di sole,
Paiono sospese alla luna
Come sogni di bimbi
Prima di dormire.
E finito il tempo dei silenzi
È l’anagrafe che grida.
Ma il cigno
Danza ancora.