A mia madre.

Violero’ i silenzi
Nelle notti di cristallo a venire.
Portato dal lieve soffio del vento
Sarà il mio respiro
A cantarti la vita,
A portarti i colori del giardino,
A parlarti del mio amore.
Basteranno piccole gocce salate
Dal mare della melanconia
A rinnovar ricordi
E carezze d’infinita tenerezza
A riempire il mio calice.
Per una volta
Non mi sentirò più solo.

Nella foto: mia madre a Forlimpopoli.